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Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città di Bari
Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città di Bari

Fototeca

AVVISO:
SOSPENSIONE SERVIZIO DI CONSULTAZIONE DELLA FOTOTECA

per il mese di Agosto 2023, fino al giorno 11 Settembre 2023.

AVVISO:
SOSPENSIONE SERVIZIO DI RIPRODUZIONE DELLE IMMAGINI DIGITALI DELLA FOTOTECA

In seguito alla pubblicazione del DM 161 del 11.04.2023 “Linee guida per la determinazione degli importi minimi dei canoni e dei corrispettivi per la concessione d’uso dei beni in consegna agli istituti e luoghi della cultura statale,” il tariffario dei costi di riproduzione delle immagini digitali della Fototeca di questa Soprintendenza è in attesa di ridefinizione e il relativo servizio è momentaneamente sospeso.

La Fototeca della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari è intrinsecamente legata alla nascita e al ruolo di tutela della Soprintendenza stessa. I contenuti della sua raccolta raccontano l’evoluzione nel tempo del patrimonio archeologico, storico-artistico, architettonico e paesaggistico della regione Puglia.

Il quadro di riferimento legislativo è definito principalmente nel decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (il “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”) che inquadra tra i beni culturali “le fotografie, con relativi negativi e matrici, aventi carattere di rarità e di pregio” (art. 10, comma 4, lett. e) e “la cui produzione risalga a oltre venticinque anni” (art. 11, comma 1, lett. f), fermo restando l’applicabilità per tali beni della verifica e della dichiarazione d’interesse culturale (articoli 12 e 13).   

Le sedi

Il patrimonio di immagini della fototeca è dislocato in due sedi ubicate nel centro storico di Bari:

  • Complesso monumentale di Santa Chiara (Via Pier L’Eremita 25 B – Bari) per quanto concerne le fotografie legate ai beni architettonici, storico-artistici e paesaggistici;
  • Palazzo Simi (Strada Lamberti 1 – Bari) – sede periferica della ex Soprintendenza Archeologica della Puglia – relativamente alla documentazione dei beni archeologici.

Tale suddivisione logistica è legata all’istituzione della nuova soprintendenza unica creata da decreto ministeriale n. 44 del 23 gennaio 2016 “Riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ai sensi dell’art. 1, comma 327, della legge 28 dicembre 2015, n. 208” che ha riunificato in un’unica Soprintendenza, quella attuale, le competenze delle Soprintendenze Archeologia e delle Soprintendenze Architettura, Belle Arti e Paesaggio.

Il patrimonio di immagini

Nel suo insieme la Fototeca della SABAP-BA ha una consistenza di circa 600.000 immagini prodotte a partire dal 1912. Il tipo di documentazione contiene repertori fotografici che riguardano i settori di competenza della Soprintendenza: riprese dello stato di conservazione di  monumenti ed opere d’arte mobili e immobili; vedute paesaggistiche e fotografie aeree di ricognizione del territorio; immagini di restauri in corso d’opera ed ultimati; fotografie di musei e delle relative raccolte museali; beni culturali vincolati o  soggetti a verifica e dichiarazione di interesse; campagne fotografiche eseguite per la compilazione delle schede di catalogo.

La documentazione fotografica relativa ai beni archeologici è databile a partire dal 1966 e proviene dal Laboratorio e Archivio Fotografico del Museo Archeologico, ubicato all’interno del Palazzo Ateneo, sede dell’Università degli Studi di Bari. Nel 1999 confluisce nella nuova sede di Palazzo Simi. Nello specifico tale sezione raccoglie circa 123.000 riprese che si riferiscono sia ad aree archeologiche della Puglia (Bari, Brindisi, Foggia e relativi territori) sia a materiali archeologici ripresi singolarmente o in corredi funerari, una documentazione insostituibile della civiltà apula dalla Preistoria al Medioevo.

Dal punto di vista tecnico, la Fototeca conserva i supporti fotografici più in uso dalla fine del XIX sec. ai giorni nostri. Per quanto riguarda i negativi, il fondo più antico raccoglie circa 10.000 lastre di vetro alla gelatina al bromuro d’argento in differenti formati, ma la stragrande maggioranza di cui si compone la fototeca è su supporto in triacetato di cellulosa, sia monocromi che colore. Per quanto concerne i positivi, le tecniche più antiche sono stampe all’albumina, aristotipi e stampe alla gelatina al bromuro d’argento di formato 30×40, acquisite negli anni ’30 e provenienti dalle prime campagne fotografiche realizzate per il Ministero della Pubblica Istruzione da fotografi quali Nicola e Angelo De Mattia, Romualdo Moscioni e Liborio Antonelli Matteucci. La maggior parte dei positivi è costituita da stampe alla gelatina al bromuro d’argento su carta baritata e politenata, stampe a sviluppo cromogeno ed inkjet, adese su cartone e diligentemente inventariate. Inoltre la fototeca raccoglie una collezione di lastre didattiche di Alinari, Anderson e Russo, nonché diapositive colore a partire dal 1967 alla fine degli anni ‘90.

Le attività

La gestione di tale patrimonio fotografico è impegnata in relazione alle attività di tutela e di valorizzazione strettamente connesse tra di loro in quanto l’approccio alla fotografia-bene culturale comporta non soltanto “una coerente, coordinata e programmata attività di studio,  prevenzione,  manutenzione e  restauro” (D.Lgs n. 42/2004, art.29, c.1), ma anche l’inventariazione e la catalogazione, nonché la riproduzione e la conversione in digitale delle immagini al fine di favorire una corretta conservazione e la fruizione stessa dell’archivio fotografico.

Consultazione

La Fototeca del Complesso monumentale di Santa Chiara è aperta al pubblico ed è accessibile esclusivamente su appuntamento inviando richiesta tramite email a: sabap-ba.fototeca@cultura.gov.it

Riproduzione digitale delle immagini

La Soprintendenza offre un servizio di riproduzioni e autorizzazioni all’uso di immagini della Fototeca.

Il servizio è regolamentato da specifici provvedimenti:

Modalità di richiesta

Le richieste possono essere effettuate per uso personale e di studio o per fini editoriali, espositivi, commerciali, professionali o altro.

Per  la conoscenza di ciascun tipo di utilizzo consentito, si rimanda al Regolamento e ai suoi allegati.

La procedura di richiesta prevede le seguenti operazioni:

1) Consultazione assistita in sede previo invio di richiesta di appuntamento all’email: sabap-ba.fototeca@cultura.gov.it

2) Compilazione degli appositi modelli recanti la motivazione e i riferimenti informativi relativi alle immagini fotografiche individuate che si intende far riprodurre:

 

3) Invio tramite PEO o PEC avente come oggetto “Richiesta di riproduzione digitale di immagini della Fototeca della SABAP-BA” del Modello di richiesta (A o B) e del Modello Elenco all’indirizzo sabap-ba@cultura.gov.it (PEO) o sabap-ba@pec.cultura.gov.it (PEC)

4) Se non è dovuto pagamento, l’ufficio provvede a inviare la necessaria autorizzazione alla riproduzione e i link per il download

5) Se è dovuto pagamento, l’ufficio provvede a trasmettere l’autorizzazione alla riproduzione con l’importo da pagare tramite versamento su conto corrente postale oppure tramite il Portale dei Pagamenti del MiC (per i dettagli si rimanda al paragrafo “Modalità di pagamento”).

In caso di versamento su conto corrente postale, il richiedente è tenuto ad inviare una copia del versamento effettuato agli stessi indirizzi sabap-ba@cultura.gov.it (PEO) o sabap-ba@pec.cultura.gov.it (PEC)

In caso di pagamento tramite il Portale dei Pagamenti, il richiedente potrà inviare una e-mail all’indirizzo PEO della Fototeca sabap-ba.fototeca@beniculturali.it per comunicare l’avvenuto pagamento.

Ricevuta la comunicazione di pagamento o la copia del versamento, l’ufficio provvede all’invio delle immagini digitali.

6) Le copie delle immagini digitali vengono inviate tramite servizio Transfer MiC oppure tramite servizio APE Cargo MIC: il richiedente riceve un link da cui scaricare i file mediante l’indirizzo di posta elettronica indicato nella richiesta di riproduzione.

Modalità di pagamento

Tramite Portale di Pagamento del Ministero della Cultura

  • cliccare su “Istituti Mibact”
  • selezionare Istituti Aderenti: “SABAP per la città metropolitana di Bari”
  • selezionare Causale: “Riproduzioni digitali”
  • inserire l’importo dovuto, come comunicato nella nota di autorizzazione ricevuta
  • procedere al check out accreditandosi con SPID.

oppure

Versamento su c/c postale n. 203703
Intestato a: Tesoreria Provinciale dello Stato Sezione BARI
Causale: Riproduzione digitale di immagini della Fototeca della Soprintendenza ABAP di Bari

Contatti

e-mail: sabap-ba.fototeca@cultura.gov.it

Responsabile:
Simona Cicala – Funzionario Restauratore Conservatore

simona.cicala@cultura.gov.it
tel. 080 5285235

Collaboratori:
Paola Carcavallo – Assistente AmministratiVo – servizio riproduzione digitale delle immagini

paola.carcavallo@cultura.gov.it
tel. 080 5286294

Via Pier l’Eremita 25/B – 70122 BARI
CENTRALINO TEL. 080-5286111/200
SEGRETERIA TEL. 080-5286207/297
PEC: sabap-ba@pec.cultura.gov.it
PEO: sabap-ba@cultura.gov.it
C.F. 80005420726
CUU: CI08GH

Via Pier l’Eremita 25/B – 70122 BARI
CENTRALINO TEL. 080-5286111/200
SEGRETERIA TEL. 080-5286207/297
PEC: sabap-ba@pec.cultura.gov.it
PEO: sabap-ba@cultura.gov.it
C.F. 80005420726
CUU: CI08GH

Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bari© 2023. Tutti i diritti riservati.

AVVISO

Si comunica che la diffusione del programma definitivo del convegno è stata prorogata a venerdì 15 settembre 2023