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Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città di Bari
Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città di Bari

Dolmen di San Silvestro

Il Dolmen S. Silvestro è un monumento funerario risalente all’età del Bronzo, a circa 3500 anni fa. Sorge su uno dei terrazzi pianeggianti della Murgia costiera barese, digradanti verso la costa, immerso in un bosco di ulivi e carrubi in un’area verde di 9.000 mq, di proprietà demaniale. Per le sue dimensioni ed in quanto particolarmente ben conservato nella sua architettura complessiva è il più rappresentativo del genere della tomba a galleria, ben attestato da altri esempi nel barese (dolmen di Bisceglie e di Corato). L’intervento di restauro conservativo, seguito alla sua scoperta fortuita nel 1961, ha fatto sì che il monumento possa ancora essere visitabile nonostante l’esposizione alle intemperie.

Sotto un imponente cumulo di pietrame moderno, che lo ricopriva, detto “Specchia Scalfanario”, di forma subcircolare con un diametro di m 35 ed un’altezza di m 4, si conservava il tumulo vero e proprio di forma ellittica, una costruzione in opera muraria a secco con pietre scelte e ben tagliate nella locale pietra calcarea, alta m 2, con uno sviluppo massimo di m 7,50 che inglobava un lungo vano a galleria con andamento nord-sud (dolmen): la galleria era stata eretta con l’impiego di lastroni in calcare locale infissi verticalmente e coperti da analoghi in senso orizzontale per una lunghezza di m 17, purtroppo danneggiato al momento della scoperta e diviso in due tronconi. Per impermeabilizzare l’interno, un letto di scaglie ricoperto da uno strato di intonaco argilloso rivestiva le lastre di copertura. All’estremità meridionale un ambiente attualmente scoperto a pianta circolare sulla cui parete, in corrispondenza della galleria, si apre un portello rettangolare che immette all’interno,che può essere  identificato probabilmente come il residuo di un trullo di epoca moderna realizzato a spese del dolmen. Analogo portello si apriva sul lato opposto, a Nord. Nel troncone settentrionale, al momento della scoperta, si conservava ancora il piano di deposizione delle sepolture, suddiviso in setti tramite due lastre verticali, con i resti di tredici individui e del corredo funerario. Di questo rimanevano soltanto alcuni frammenti di vasi in impasto di tipologia protoappenninica, testimonianza superstite di corredi che dovevano comprendere probabilmente anche beni di prestigio, considerato il rango degli inumati come armi e monili in bronzo o altro materiale prezioso, come ambra, pietre dure ecc. L’esplorazione archeologica all’epoca della scoperta dell’ambiente circolare ha inoltre provato che l’area del dolmen era già frequentata per scopi sepolcrali prima della sua erezione, sempre nell’ambito della media età del Bronzo, e che era interessata ancor prima, nel VI millennio a.C., da un insediamento del Neolitico Antico.

Sulla base di un finanziamento Accordo di Programma Quadro – Regione Puglia–Area politiche per la promozione del territorio, dei saperi e dei talenti – Servizio Beni Culturali,  il dolmen  e l’area circostante sono stati oggetto di un intervento di  ricerca e valorizzazione nel 2017, per il miglioramento delle condizioni di conservazione del monumento, di accessibilità e fruizione al sito in generale. Le attività, a cura del Segretariato regionale della Puglia e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bari, hanno previsto nuove indagini archeologiche, la ripresa del restauro del monumento, l’implementazione della vegetazione e interventi di messa in sicurezza e a servizio della visita al luogo

Al fine di implementare l’accessibilità ai luoghi  è stato siglato tra Soprintendenza e Comune di Giovinazzo un protocollo d’intesa per una gestione condivisa dell’area.

Proprietà: Ente MIC
Responsabile: arch. Caterina Annese – Funzionario architetto
Ingresso: gratuito
Giorni e orario apertura:  Visitabile su prenotazione
Comune: Giovinazzo
Indirizzo: Strada Provinciale n. 107 Giovinazzo-Terlizzi, al km 7
Provincia: BA
Regione: Puglia
Telefono: Soprintendenza – Palazzo Simi 080.5275451; Comune di Giovinazzo – URP 080.3902351, dalle 9.00 alle 12.30 dal lunedì  al venerdì;  martedì e giovedì anche dalle 16.00 alle 18.00.

Sito web: https://dolmensansilvestro.beniculturali.it/

Via Pier l’Eremita 25/B – 70122 BARI
CENTRALINO TEL. 080-5286111/200
SEGRETERIA TEL. 080-5286207/297
PEC: sabap-ba@pec.cultura.gov.it
PEO: sabap-ba@cultura.gov.it
C.F. 80005420726
CUU: CI08GH

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